Fattura di Martin-Guillaume Biennais, orefice di Sua Maestà l’Imperatore
- Datazione
ottobre 1810
- Tipo
Varie
- Inventario
2574
- Materiale
carta
- Tecnica
incisione e inchiostro su carta
- Descrizione
Fattura relativa alle commissioni fornite a “S.M. L’Imperatrice et Reine” nell’ottobre 1810; nell’apparato decorativo a stampa che l’orefice Biennais utilizzava quale intestazione delle proprie fatture si legge: “ORFÉVRE DE S.M.L’EMPEREUR ET ROI” sulla fascia più alta e “BIENNAIS, TIENT FABRIQUE D’ORFÉVRERIE ET DE BIJOUTERIE/AINSI QUE TOUS LES ORDRES FRANÇAIS ET ETRANGERS./A PARIS RUE S.T HONORÉ N.283. AU SINGE VIOLET.” in basso; al centro, entro un tondo circolare coronato d’alloro, è scritto “1er PRIX/DE/L’ORFÉVRERIE/An 1806″, sotto il quale un piccolo fregio riporta gli strumenti da lavoro dell’orefice (pinze, bulino, martello).
La decorazione è sovrastata da due putti alati stanti con cartigli tra i quali appare un’aquila rivolta a sinistra entro ghirlanda di quercia; questa è sormontata dalla corona imperiale al centro, a sinistra dalla mano di giustizia e a destra dallo scettro reggente una simile aquila, mentre ai suoi piedi si nota la croce della Legion d’Onore. Tra i ricchissimi dettagli che impreziosiscono l’insieme si segnalano i quattro tondi sui lati del piedistallo, ovvero due monogrammi ‘N’ e due onorificenze. Il documento fattura all’Imperatrice i seguenti oggetti: “2 libretti […] di cui uno rilegato”, “1 piccola scatola di legno fossile per bruciare profumi” e “2 astucci in radica scanalati a perle”, per un totale di spesa di 112,50 franchi.
- Misure
altezza max: cm 37,3
lunghezza max. cm 34,9- Stato Conservazione
Buono; si notano un piccolo taglio verticale sul bordo superiore destro e sporadiche macchie sulla superficie del recto. Sul verso, oltre a una grossa macchia scura nell’angolo inferiore sinistro, rimangono nella parte superiore i segni di un collante utilizzato in passato; lo strappo dal precedente supporto ha causato l’apertura di un piccolo buco in alto a sinistra.
- Osservazioni
Il foglio è pervenuto in Museo insieme al documento inv. n. 2575; entrambi si sommano alle precedenti donazioni Godi (invv. nn. 970 e 2504). La fattura appartiene al primo anno di regno di Maria Luigia quale Imperatrice dei Francesi e Regina d’Italia: la cerimonia nuziale tra l’arciduchessa austriaca e Napoleone si era infatti tenuta a Parigi nell’aprile dello stesso anno, ma già da febbraio, quando era stato celebrato il matrimonio per procura in Austria, si era aperto l’appannaggio di cui Maria Luigia poteva servirsi per saldare i fornitori della casa imperiale, che provvedevano a inviare fatture mensili per quanto acquistato dalle Loro Maestà. Tra questi fornitori vi era naturalmente Martin-Guillame Biennais (1764-1843), raffinatissimo orefice noto soprattutto per le creazioni di splendidi necéssaire, oltre al Gran Collier della Legion d’Onore eseguito per Napoleone; nel Museo Lombardi si conservano due suoi lavori, il baule da campo del Bonaparte (inv. n. 1620) e una scatola da lavoro di Maria Luigia (inv. n. 2188).
- Acquisizione
Donazione Giovanni Godi (febbraio 2009)
- Collocazione
Salone; tavolo bacheca 4
- Note Bibliografiche
F. SANDRINI, “I gioielli di Maria Luigia”, Parma, MUP 2009, p. 92 [nota 130, ill. p. 40].