Stampe

2699

bulino

L’iscrizione sotto all’immagine reca la dicitura “S. PHILIPPVS NERIVS / Ex prototipo apud P.P. Oratorij de Urbo / in Domo S.Hieronymi Charitatis//”; sul libro aperto del santo si legge “Sitivit anima mea”.

cm 28,1 x 20,5

Buono

La stampa fa parte di una corposa donazione (invv. 2653-2681 e invv. 2684-2712) che comprende altre incisioni, tra cui una diversa immagine di San Filippo Neri (inv. 2676) e alcuni volumi, tra i quali una raccolta rilegata di sonetti composti per l’ingresso di Maria Luigia a Parma nel 1816.
Il versetto su cui è aperto il libro del santo è tratto dal salmo XLI del Libro dei Salmi, ripreso pure da una composizione di Giovanni da Palestrina (1525-1594), coetaneo ed amico intimo di San Filippo (1515-1595), che lo assistette fino in punto di morte.
La stampa deriva, come indicato dall’iscrizione, da un dipinto conservato presso l’Oratorio di San Girolamo della Carità a Roma, di cui san Filippo fu cappellano e che divenne per molti anni centro della sua attività; l’iconografia originale mostra una scena più ampia, in cui il santo contempla la Madonna col Bambino; il libro qui presente è stato aggiunto, probabilmente per sottolineare l’attività del Palestrina nel medesimo Oratorio.

Donazione marchesi Pierluigi e Gabriella Pallavicino (marzo 2014)

Famiglia Pallavicino

Carpetta Pallavicino

F. SANDRINI (a cura di), “Napoleone in caricatura”, Parma, Graphital 2015, pp. 151-152.