Autore: Ennemond Alexandre Petitot (Lione, 1727 - Parma, 1801)

Vaso con libellule

Datazione

1762 ca.

Tipo

Disegni

Inventario

433

Vecchio Inventario

586 = 77 = 481 bis

Tecnica

inchiostro acquerellato e biacca su carta

Misure

S.C.: cm 19,9 x 13,6 (foglio visibile)
C.C.: cm 28,7 x 22,5 x 1,4

Stato Conservazione

Buono.

Osservazioni

In cornice di legno naturale.
Si collocano cronologicamente tra i progetti di vasi per il Giardino Ducale (fine anni ’50) e i disegni della Suites de Vases (1763) i due disegni di vaso con anse a libellula e ramarro esposti in Museo, databili al 1762 circa; l’autografia, a lungo messa in dubbio particolarmente in ragione della tecnica insolita e nonostante l’indiscutibile qualità, è stata decisamente riaffermata da Giuseppe Cirillo: l’esemplare con libellule, in particolare, rientrò poi nella Suites, anche se in controparte e con alcune varianti relative soprattutto alla coppia di insetti: lo si può riconoscere nella settima tavola della serie.

Provenienza

Villa Petitot, Marore (1925)

Collocazione

Sala Petitot

Note Bibliografiche

AA.VV., “L’arte a Parma dai Farnese ai Borbone” (catalogo della mostra), Bologna, Edizioni Alfa 1979, p. 269.
M. PELLEGRI, “Il museo Glauco Lombardi”, Parma, Battei 1984, p. 92.
P. BEDARIDA (a cura di), “Feste Fontane Festoni a Parma nel Settecento” (catalogo della mostra), Roma, Edizioni dell’Elefante 1989, p. 90.
“Museo Glauco Lombardi”, Milano, TCI 2003, p. 146.
C. CAMPANELLA, “La Real Fabbrica della Maiolica e Vetri e la ceramica nel Settecento a Parma”, Bergamo, CPZ 2010, p. 208 [ill.].
AA.VV., “Petitot. Un artista del Settecento europeo a Parma” (catalogo della mostra), Parma, Fondazione Cassa di Risparmio di Parma 1997, p. 315 e p. 116 (ill.).

Esposizione

Parma, Ridotto del Teatro Regio, “Mostra dell’Accademia parmense 1752-1952”, giugno-settembre 1952
Parma, Palazzo della Pilotta, X Biennale d’arte antica, “L’arte a Parma dai Farnese ai Borbone”, 22 settembre-22 dicembre 1979
Roma-Parma-Lione, “Feste Fontane Festoni a Parma nel Settecento”, maggio-ottobre 1989