Il 21 aprile si inaugura la mostra su “Luigi Beccarelli, il signore degli orologi”: ecco la storia della prima fabbrica italiana di orologi
LE PROSSIME MOSTRE
Doppia inaugurazione sabato 21 aprile, ore 11.00
Salone delle Feste del Museo Lombardi
Luigi Beccarellli, storia della prima fabbrica italiana di orologi:
la Cronovilla di Traversetolo.
Un inspiegabile silenzio ha avvolto per decenni la memoria dell’attività di Luigi Beccarelli, eccezionale figura di imprenditore che per primo allineò l’Italia, e in particolare la natìa provincia di Parma, alle più avanzate produzioni europee in fatto di orologeria.
Nato sui monti di Borgotaro, il giovane Beccarelli cercò in Francia i segreti delle costruzioni di orologi, stabilendosi per molti anni a Parigi, dove avviò la sua prima attività. Trovato finalmente l’appoggio del Comune di Parma, dal 1876 rientrò in patria con uno straordinario progetto che si sviluppò poi nella sua tenuta di Vignale, ribattezzata suggestivamente Cronovilla:
alle piccole meraviglie di questo innovativo stabilimento vennero attribuiti prestigiosi premi internazionali, guadagnando così importanti appalti pubblici nell’Italia di fine Ottocento; dopo la morte del fondatore, la fabbrica rallentò progressivamente la produzione e le novità, fino a eclissare la propria memoria, che viene ora riscoperta grazie all’attenzione che il Museo Lombardi ha voluto dedicare a questa affascinante storia, ricostruita grazie agli inediti documenti concessi dai discendenti diretti e alle raccolte di collezionisti privati.
Catalogo e mostra a cura di Francesca Sandrini; ingresso libero.
Arnaldo Bottai,
il cantore di Parma
Alla mostra su Luigi Beccarelli si affiancherà una seconda esposizione, dedicata ai dipinti del pittore parmigiano Arnaldo Bottai, legato all’imprenditore da vincoli di parentela e a Glauco Lombardi da una stima reciproca che portò il fondatore del Museo a favorire il successo di critica e di mercato dei ritratti e dei paesaggi di questo artista autodidatta, profondo conoscitore dell’arte figurativa.
La mostra “Arnaldo Bottai (1913-1978), sogno di Parma” rimarrà aperta, a ingresso libero, dotata di un proprio catalogo con testi di Francesca Sandrini e Anna Mavilla.
Orari di apertura delle mostre:
martedì-sabato 9.30-16.00 – domenica e festivi 9.30-19.00 – ingresso gratuito.
Le mostre rimarranno aperte fino a domenica 2 settembre.