Sono state davvero tante le persone che sabato 13 dicembre, giorno dell’inaugurazione della ‘IX Settimana di Maria Luigia’, si sono date appuntamento al Museo Lombardi per ascoltare la straordinaria musicalità del fortepiano appartenuto alla duchessa. Un concerto che presentava brani di Kozeluch, Clementi e Paër, compositori contemporanei a Maria Luigia e da lei conosciuti ed amati, eccellentemente eseguiti dai maestri Sara Dieci e Francesco Baroni, che hanno poi concesso il bis.

Un’introduzione particolarmente adatta a sottolineare uno dei temi della giornata, quella serie di concerti che da gennaio ad aprile allieteranno le stanze del Museo con cadenza mensile, frutto del riuscito restauro sul fortepiano stesso che l’anno scorso la Fondazione Monte di Parma ha finanziato.

Un sentito plauso del pubblico è andato poi alle persone che nel corso del 2008, dimostrando un non comune spirito filantropico, hanno deciso di arricchire le collezioni Lombardi con oggetti di straordinario rilievo: dal gioiello da testa appartenuto a Maria Luigia, presentato dal marchese Federico Montecuccoli, che della duchessa è discendente diretto, a un bozzetto del celebre ritrattista Thomas Lawrence, pervenuto per volontà di Luigia Casali Schena, al comodato di una curiosissima raccolta di calamai a tema napoleonico,concesso dall’arch. Pierluigi Gerra.

Da segnalare, unica nota dolente, la mancata attenzione dei media locali all’evento, che pur si colloca all’interno di un’istituzione tra le più rappresentative della città, dedicato alla donna che forse più di tutti ha contribuito a rendere il Ducato un’isola felice; rimane da auspicare una maggiore attenzione per i prossimi eventi, a beneficio di tutti coloro che, parmigiani e non, sono ancora affascinati, duecento anni dopo, dalla figura di Maria Luigia.