Il 5 maggio 1821 Napoleone Bonaparte moriva esule nella sperduta isola di Sant’Elena in mezzo all’oceano Atlantico. L’enorme distanza tra quel luogo e i paesi del vecchio continente fece sì che la notizia giungesse in Europa solo a inizio luglio, arrivando prima in Inghilterra e poi da lì diffusa nei vari Stati.

A Parma, dove regnava la seconda moglie di Bonaparte, la notizia fu appresa con ingiustificabile e irritante ritardo e senza che nulla pervenisse a Maria Luigia d’Asburgo da Vienna. L’evento determinò l’attuazione di una serie di misure di comunicazione e di osservanza delle esequie e del lutto gestite con grande difficoltà dal governo ducale. In parallelo la nuova condizione vedovile rese libera la duchessa di sposarsi in forma morganatica con il generale Adam Neipperg, con il quale aveva una relazione dal 1814 e da cui già aveva avuto due figli.
Il volume, attingendo ad ampia ed eterogenea documentazione d’archivio in gran parte inedita, vuole ripercorrere le varie fasi di quelle convulse settimane dell’estate del 1821, in cui a Parma proprio il cavaliere d’onore Neipperg dovette affrontare una situazione molto impegnativa, non priva di complicazioni diplomatiche che videro coinvolte le cancellerie di Vienna, Parigi e Londra.

Il volume indaga questi e vari altri aspetti, ricostruendo anche il precedente contesto locale, da un punto di vista storico, letterario e artistico, durante il dipartimento del Taro, quando a Parma il nome di Bonaparte era quasi ovunque osteggiato. Un approfondimento sulle intricate vicende della stampa del San Napoleone martire dello studio Toschi documenta al contrario la diffusione del culto imperiale nel ducato parmense non solo dopo la scomparsa di Bonaparte, ma pure nell’Ottocento avanzato.

Il volume, così come l’omonima mostra che ne racchiude i temi organizzata nelle due sale espositive del piano terra, si colloca sotto il patrocinio delle più importanti associazioni napoleoniche.

€ 25,00  (eventuali spese postali € 4,00)