Autore: Anonimo

Lampada da notte (veilleuse) appartenuta a Maria Luigia

Datazione

prima metà del XIX secolo

Tipo

Oggettistica varia

Inventario

1662

Vecchio Inventario

188

Materiale

bronzo, ottone, vetro, piombo e legno

Descrizione

La veilleuse, la cui struttura è in bronzo e lamina d’ottone, presenta una base circolare su cui si trova una figura di cacciatore con un fucile e un cane seduto tra due cippi che, sollevati, rivelano altrettante cavità. In una ci sono 14 fiammiferi in legno, nell’altra un cilindretto probabilmente di piombo. Alla base è fissato un alto e sottile fusto su cui è appeso un lanternino in vetro colorato ed ottone dotato di coperchio, sotto il quale si legge: “chez Boni Parma / mrai(?)ia”.

Misure

altezza cm 41,5
diametro alla base cm 11,9

Stato Conservazione

Buono

Osservazioni

Come attestato dall’iscrizione presente sotto il coperchio del lanternino, la presente lampada fu acquistata presso il negozio del commerciante parmigiano Gaetano Boni, attestato di frequente tra i fornitori della corte; dalla corrispondenza di Paul de Pury con Lombardi (Archivio Lombardi, cont. 101/4. fasc. 53) pare che l’oggetto fosse stato acquistato da Neipperg come dono per Maria Luigia, che l’avrebbe lasciato a M.lle de Pury, istitutrice dei suoi figli.

Acquisizione

Dono di Paul e Pury a Glauco Lombardi (1940)

Provenienza

Marianne de Pury ed eredi

Collocazione

Sala Dorata; bacheca 2

Note Bibliografiche

G. GODI, G. CARRARA, “Fondazione Museo Glauco Lombardi”, Parma, Step 1984 (1994), p. 76.
M. BIANCHI, “Il Museo che non c’è: gli acquisti perduti di Glauco Lombardi”, in F. SANDRINI (a cura di), “Glauco Lombardi (1881-1970) molto più di un collezionista”, Parma, Grafiche STEP 2011, pp. 110-168: p. 167, nota 264.