Francesco Rosaspina (Montescudo, Rimini, 1763 - Bologna, 1841)
Giacomo Mercoli (Mugena, 1745 - 1825)
Antonio Pasini (Parma, 1770 - Parma, 1845)
“Cimelio tipografico pittorico offerto agli Augustissimi Genitori del Re di Roma”
- Datazione
1811
- Tipo
Varie
- Inventario
1809
- Vecchio Inventario
475
- Tecnica
acquaforte acquerellata and stampa tipografica
- Descrizione
In quarto. Il volume, non rilegato, è costituito da 88 carte: ai 40 componimenti poetici di Gherardo de Rossi, accompagnati da altrettante incisioni di Rosaspina, da un’antiporta ad acquaforte e dall’indice, già pubblicati come “Scherzi poetici e pittorici” per i tipi bodoniani nel 1795 (cfr. inv. 1523 e inv. 1522), si aggiunge un frontespizio, due componimenti poetici di Vincenzo Jacobelli a Napoleone e Maria Luigia e un avviso di Bodoni al lettore.
Antiporta e frontespizio sono presenti in doppio esemplare. Ogni incisione presenta due matrici: una, esterna, relativa alla cornice di Giacomo Mercoli; l’altra, interna, relativa al rame allegorico di Francesco Rosaspina, riproduzione fedele dell’acquaforte che il portoghese Giuseppe Texeira Barreto incise nel 1794, ma che fu pubblicata da Bodoni nel 1795 nell’edizione in ottavo degli “Scherzi poetici e pittorici”. Le incisioni furono acquerellate da Antonio Pasini.- Misure
Carte con incisioni miniate:
impronta della matrice esterna: cm 32 x 22;
impronta della matrice interna: cm 13,3 x 7,6- Stato Conservazione
Abbastanza buono; alcune carte mostrano una puntinatura di muffa.
- Osservazioni
Del cimelio furono tirati 6 esemplari con cornici in ogni pagina, e pochissimi altri privi di contorni.
L’originale unico, donato da Bodoni alla coppia imperiale, è in folio e si trova presso il Musée National du Chateau de Malmaison, proveniente nel 1933 dalla donazione dei coniugi Jaffé, che avevano acquistato dal libraio berlinese Martin Breslauer parte della biblioteca dell’Imperatrice.
Il presente esemplare è invece in quarto, a fogli sciolti, ha testo privo di cornici e numerazione; le vignette acquerellate sono tuttavia riferibili anch’esse al Pasini; esso costituisce una replica variata in alcune parti o uno studio preparatorio, come suggerirebbe la presenza di tavole doppie, del prezioso volume presentato a Napoleone e Maria Luigia il 14 agosto 1811, vigilia di San Napoleone.
I componimenti poetici del De Rossi, che era direttore dell’Accademia Portoghese di Belle Arti a Roma, sono stampati con 40 caratteri tipografici diversi e tutti entro uguale spazio, quello individuato dai contorni delle incisioni che li accompagnano.- Collocazione
Sala Paolo Toschi; tavolo bacheca 1
Deposito- Note Bibliografiche
V. VACCARO (a cura di), “Il ‘Cimelio tipografico pittorico’ di Giambattista Bodoni”, Parma, Artegrafica Silva 1983, pp. 2-3 (ill.)
L. FARINELLI, C. MINGARDI (a cura di), “Giambattista Bodoni”, Parma, FMR 1989, p. 289.
C. MINGARDI, L. FARINELLI (a cura di), “Giambattista Bodoni nell’Europa Neoclassica” (catalogo della mostra), Parma 1990, p. 107.
G. GODI, G. CARRARA, “Fondazione Museo Glauco Lombardi”, Parma, Grafiche STEP 1991, p. 108 [ill. p. 109].
AA.VV., “Maria Luigia. Donna e sovrana” (catalogo della mostra), Parma, Ugo Guanda Editore 1992, p. 158.
“Museo Glauco Lombardi”, Milano, TCI 2003, p. 103.
F. SANDRINI, “Glauco Lombardi e il suo museo”, in “Aurea Parma” anno XC, fasc. III, Parma 2006, pp. 301-324: p. 317.
A. MAVILLA, “Maria Luigia”, Parma, STEP 2007, ill. p. 39.
G. RONCHI (a cura di), “Storia di Parma IX, Le lettere”, Parma, Step 2012, ill. p. 256.- Esposizione
Parma, Banca Monte di Parma, “Il Cimelio tipografico pittorico di Giambattista Bodoni”, 16 maggio-16 giugno 1983
Parma, Biblioteca Palatina, “Co’ tipi bodoniani. Giambattista Bodoni nell’Europa neoclassica”, 21 settembre-31 ottobre 1990