Eros di Centocelle
- Datazione
1811
- Tipo
Stampe
- Inventario
1466
- Vecchio Inventario
124
- Tecnica
bulino e acquaforte
- Descrizione
L’incisione riproduce l’ “Eros di Centocelle” dei Musei Vaticani, fino al 1815 visibile a Parigi tra le opere asportate dai Francesi.
- Misure
foglio cm 29,5 x 18,4
- Stato Conservazione
Discreto; il foglio, ritagliato ed ingiallito, mostra macchie e una puntinatura di muffa.
- Osservazioni
Toschi potè vedere questa e altre sculture classiche conservate presso il Museo Pio Clementino di Roma durante il suo soggiorno parigino: esse infatti, fino al 1815, si trovavano nella capitale francese a seguito delle spogliazioni napoleoniche. L’identificazione del soggetto si deve a Massimo Mussini (1995).
L’esemplare della presente incisione conservato presso la Biblioteca Palatina di Parma (Fondo Balestra, n° 1545) reca la firma a penna: “Toschi disegnò dal antico/ ed incise l’anno 1811. Per la Biblioteca Palatina”.
Un lungo elenco di incisioni riproducenti pezzi del suddetto museo realizzate da Toschi si conserva in un inventario presso il Museo Glauco Lombardi, archivio Toschi, cont. 54, busta 3.- Provenienza
Raccolta Toschi [fascicolo grigio].
- Collocazione
Carpetta Studio Toschi 2
- Note Bibliografiche
G. LOMBARDI, “Mostra di acquarelli, disegni e stampe di Paolo Toschi a Parma”, Parma 1947, p. 11.
P. MEDIOLI MASOTTI, “Paolo Toschi”, Parma, Artegrafica Silva 1973, p. 46 e p. 57.
“Maria Luigia donna e sovrana” (catalogo della mostra), Parma 1992, p. 132.
M. MUSSINI, “Novità su Paolo Toschi da tre taccuini inediti del periodo francese (1809-1819)”, in: Franca Magnani (a cura di), “Studi in memoria di Paola Medioli Masotti”, Napoli 1995, p. 209.