Autore: Hippolyte Robillard (Francia, attivo 1831)
Enrico Tommasini (Parma, 1814 - Torino 1865)

Ritratto del dottor Giacomo Tommasini

Tipo

Stampe

Inventario

2500

Tecnica

litografia

Descrizione

Sotto la figura rappresentata sono presenti le indicazioni di responsabilità: a sinistra si legge ‘H. Robillard’, mentre sulla destra compare ‘Enrico Tommasini disegnò dal vero’. Nella parte inferiore del foglio, in centro, è stampato il nome del soggetto ritratto ‘Giacomo Tommasini’, sotto il quale si nota la firma autografa ‘G. Tommasini’.

Misure

C.C.: cm 37,7 x 44,4
S.C.: cm 12 x1 6,5

Stato Conservazione

Abbastanza buono; in alcune parti della litografia l’inchiostro risulta notevolmente sbiadito. L’opera è stata restaurata nel febbraio 2007 (smontaggio dalla cornice, pulitura a secco, prova ph, solubilità colori, lavaggio, deacidificazione, rinsaldo restauro, foderatura, montaggio con cartoncino a ph neutro nella precedente cornice).

Osservazioni

Giacomo Tommasini (Parma, 1768-1846) iniziò la professione di medico e professore universitario già sotto il regno di don Ferdinando di Borbone, guadagnando quella stima e autorevolezza che lo portarono a ricoprire importanti cariche pubbliche anche nel periodo napoleonico e ludoviciano. Durante il ducato di Maria Luigia, in particolare, assunse la carica di Protomedico dello Stato, medico consulente della sovrana e suo Consigliere intimo. Raccolse vasti consensi in Italia ed Europa, tanto da essere chiamato al capezzale di personaggi illustri, tra i quali anche Letizia Ramolino, madre di Napoleone Bonaparte.
Poco si sa di Hippolyte Robillard, se non che fu un litografo francese attivo nel secondo quarto del XIX secolo; Enrico Tommasini appare invece nell’elenco degli allievi dell’Accademia di Belle Arti, detto di anni 16 nell’anno 1830 ca. Fu ammesso all’Accademia nel 1830 (cont. 56/E, busta 3). Da una lettera di Tommasini a Toschi conservata in Museo (cont. 56/c, busta 14, fasc. 10) e datata 15 ottobre 1846 si ricava che il Tommasini fu, almeno per un certo periodo, allievo di Toschi; si conserva nelle collezioni del Museo un altro suo disegno, raffigurante il generale Neipperg (inv. n. 1232).

Acquisizione

La stampa è stata donata al Museo dalla dott.ssa Anna Maria Greci (febbraio 2007).

Collocazione

Sala Acquerelli