Autore: Vexberg
Jean Baptiste Moret (o Morret) (attivo 1790 - Parigi 1820)

“L’heureux pressentiment” (Maria Luigia che suona il fortepiano)

Datazione

1810

Tipo

Stampe

Inventario

2340

Materiale

carta

Tecnica

acquatinta (?)

Descrizione

Sotto la stampa si legge a sinistra “Dessiné par Vexberg.” e a destra “Moret sculp.'”, mentre poco più in basso al centro compare il titolo “L’HEUREUX PRESSENTIMENT.”, sotto al quale vi sono tre colonne composte di musica e parole. La prima recita: “Paroles de M.r L.J. Bailly.//Chant./Piano//Andantino. A l’heu – – rex es – poir d’être/Me – – re, Quand je me livre, à chaque ins-tant, Quand, dans mon a – – me toute en/tie – – re, Re – – gne le plus doux senti – – ment, Re – gne le plus//”; nella terza colonna si continua con “Musique de M.r J.D.DOCHE.//doux sen – ti – ment: Par une é – – motion se – crè – te toujoursmes/sens sont at-ten – dris,toujours du sort la voix mu – et-te Me laisse dé – si – rer un/FILS.Me lais – se dé – si rer un FILS//”.

Nella colonna di mezzo si leggono le parole delle strofe seguenti: “Un fils !!!je le dois à la France,/EtDIEU que mon cœur implora,/Dans sa bonté, dans sa démence,/A mon ÉPOUX l’accordera!/ROME ton sonverain va naître!/Auprès de moi, vois son berceau !/Le jour où je te donne un Maître/Te promet un destin noveau .//Et toi, GRAND PEUPLE, dont l’hommage/A pénétré jusqu’à mon coeur,/Ce REJETTON, ce NOBLE GAGE/Fera ta GLOIRE et mon BONHEUR./Je touche à ce moment prospère/Où mes vœux seront satisfaits,/Où le titre sacre de MERE/Me rendra plus chère aux FRANÇAIS !//. Nell’ultima riga si legge infine a sinistra “de l’Imprimerie de Jourdan.” e a destra “Deposé à la Bibliothéque Impériale”, mentre al centro a penna è stato aggiunto “Jourdan, Editeur, Quai des Augustins, N. 17.”.

Misure

cm 38,7×27,6

Stato Conservazione

Abbastanza buono; il foglio risulta leggermente rifilato nel lato inferiore. Si notano alcune piegature trasversali e sporadiche tracce di puntinatura, mentre sul retro sono presenti due rappezzi, forse in corrispondenza di strappi del supporto cartaceo.

Osservazioni

La stampa, che iniziò a circolare subito dopo la notizia della gravidanza dell’imperatrice, è stata probabilmente pensata per illustrare la musica per canto e fortepiano composta da Joseph Denis Doche (1766-1825) per celebrare l’imminente nascita dell’erede al trono di Francia: la scena raffigurata traduce infatti fedelmente parte del testo di accompagnamento ideato da L. J. Bailly. In una stanza di palazzo arredata in stile impero, Maria Luigia, di cui si sottolinea l’avanzata gravidanza, suona su un fortepiano a tavolo – decorato con il monogramma NL intrecciato e circondato da corona d’alloro – proprio lo spartito del Doche, girandosi all’indietro verso il ritratto di Napoleone, anch’esso con lo sguardo opportunamente rivolto alla moglie. Il mezzobusto dell’imperatore francese, rappresentato con la divisa da maresciallo dei granatieri e decorato della Legion d’Onore, potrebbe essere stato eseguito dalla stessa Maria Luigia: sotto la finestra, che lascia intravedere uno scorcio di un arco trionfale, si notano infatti la tavolozza ancora sporca di colori e i pennelli utilizzati – potrebbe trattarsi dello stesso ritratto del marito che la sovrana dipinge in un noto olio di Menjaud ora a Fontainebleau. Il primo piano è riservato alla culla di cui si parla nel testo, sostenuta da piedi a forma di aquila e coperta da un drappo decorato con api, noto simbolo napoleonico.
Da ricordare che proprio nel 1810 il Doche fu promosso a direttore dell’Orchestra del Teatro di Vaudeville, di cui era membro dal 1794: è forse possibile supporre che tale promozione fosse stata meritata anche grazie a quest’aria, semplice e aggraziata come tutte le sue composizioni, che garantiva al Bonaparte un sicuro effetto propagandistico.
Della stampa esistono anche versioni acquerellate; un esemplare si conserva alla McGill University Napoleon Collection di Montreal (http://digital.library.mcgill.ca/napoleon/search/printsdetail.php?ID=2255&doctype=Prints&sitelanguage=english).

Acquisizione

Acquistato nel novembre 2008 da collezionista privato, che ne ha dichiarato l’originaria provenienza dalla famiglia Sanvitale.

Collocazione

Salone

Note Bibliografiche

AA.VV., “1810. La politique de l’amour. Napoléon Ier et Marie-Louise à Compiègne” (catalogo della mostra), Parigi, Edition de la RMN 2010, p. 79 [ill.] e p. 193.
AA.VV., “Storia di Parma. Musica e Teatro”, vol. X, Parma, Mup 2013, ill. p. 312.
F. SANDRINI (a cura di), “Les jolis paysages di Maria Luigia d’Asburgo e la pittura di paesaggio nel ducato di Parma”, Parma, Graphital 2013, pp. 19-20 [ill.].
F. SANDRINI (a cura di), “I volti di Maria Luigia. La fortuna dei ritratti a stampa di Maria Luigia d’Asburgo”, Parma, STEP 2018, p. 102 [ill.].

Esposizione

Parma, Museo Glauco Lombardi, “I volti di Maria Luigia. La fortuna dei ritratti a stampa di Maria Luigia d’Asburgo”, 8 dicembre 2018-31 marzo 2019