Jean Pierre Marie Jazet (Parigi 1788 - 1871)
“Mort de Napoleon”
- Datazione
1830-1831 (?)
- Tipo
Stampe
- Inventario
2579
- Tecnica
acquatinta (?)
- Descrizione
Al margine inferiore dell’incisione si leggono le attribuzioni di responsabilità, a sinistra “Peint par Steuben” e a destra “Gravé par Jazet”; il nome di Steuben si legge anche sul tappeto della scena, dove si trova nel dipinto originale. La scritta in basso al centro riporta il titolo “Mort de Napoleon. (5 Mai 1821.)”.
- Misure
C.C.: cm 95×122
S.C. (foglio visibile): cm 76,5×102,3- Stato Conservazione
Abbastanza buono; il foglio presenta diffuse macchie di colore brunastro. Sulla parte superiore del foglio visibile si intravede inoltre una macchia d’inchiostro, mentre altre piccole macchie biancastre sono verticalmente allineate lungo la parte centrale dell’immagine.
- Osservazioni
In cornice di legno dorato; con la stessa donazione sono pervenuti in Museo anche le due stampe invv. nn. 2580 e 2581.
Charles de Steuben realizzò due versioni di questo dipinto, entrambe conservate: sulla base delle impressioni ricavate dalla lettura delle memorie di Las Cases pubblicate in Francia nel 1823 abbozzò forse nello stesso anno un primo olio conservato presso il Museo napoleonico di Brienne-le-Chateau (Francia), con un numero minore di personaggi, mentre tra 1825 e 1830 ideò la seconda tela (ora al Napoleonmuseum di Arenberg in Svizzera, dove si ripropone una più attenta e dettagliata ricostruzione della scena). La seconda versione del dipinto, appartenente al colonnello de Chambrure e poi messa in vendita a Parigi nel 1830, dalla quale è tratta l’incisione di Jazet, divenne immediatamente un’immagine simbolo dell’epopea del Bonaparte, ripresa e ristampata più volte nel corso dell’Ottocento. Al contrario di altri artisti che mitizzarono la figura e l’epopea di Napoleone, Steuben scelse di attenersi scrupolosamente alla realtà, informandosi persino sulla stanza da letto dell’ex imperatore, di cui rappresenta minuziosamente la tappezzeria stellata sulla quale è appeso un ritratto del Re di Roma; il pittore interregò poi le persone che si trovavano a Sant’Elena, nel frattempo tornati in Francia, chiedendo loro di posare per lui. Ne esce un ritratto di gruppo di forte impatto sviluppato intorno al baldacchino, che ospita il corpo senza vita di Napoleone: l’orologio del personaggio sull’estrema destra, William Crokat, segna infatti le 17:49, ora del decesso. Seduti sono raffigurati i coniugi Bertrand, circondati dai loro figli, mentre Jacques Chandelier (vicino al letto) e il valletto Jean-Abraham Noverraz (a destra) sono ripresi in ginocchio. All’estrema sinistra si riconoscono madame Noverraz, l’abate Vignali (visto da dietro) e madame Saint-Denis; il medico Antonmarchi è ritratto presso il comodino, sul quale si nota un bicchiere di orgeat, la bevanda a base di mandorle e fiori d’arancia che alleviava i dolori di Napoleone. Entro il baldacchino si vedono in piedi Marchand e Saint-Denis, mentre ai piedi del letto sono riuniti Pierron, Archamboult, Montholon (col braccio disteso), Coursot, oltre al già citato Crokat.
In Museo si conserva anche una litografia acquerellata da Bartezzatti tratta dallo stesso dipinto (inv. n. 2333).- Acquisizione
Donazione Carlo e Maria Teresa Raja (ottobre 2009)
- Provenienza
Famiglia Raja
- Collocazione
Deposito temporaneo
- Note Bibliografiche
B. SAVOY (a cura di), “Napoleon und Europa. Traum und trauma” (catalogo della mostra), Berlino, Prestel 2010, pp. 330-331.
F. SANDRINI, “Bonaparte n’est plus: la duchessa vedova e la morte del prigioniero di Sant’Elena”, in F. SANDRINI (a cura di), “Napoleone 1821. La morte di Bonaparte: scenari, reazioni, conseguenze nel ducato di Parma”, Parma, STEP 2021, pp. 6-67: ill. pp. 50-51; scheda ill. pp. 156-157.- Esposizione
Parma, Museo Glauco Lombardi, “Napoleone 1821. La morte di Bonaparte: scenari, reazioni, conseguenze nel ducato di Parma”, 5 maggio-26 settembre 2021