Raffaello Morghen (Portici [Napoli], 1761 - Firenze, 1833)
La visione di S. Maria Maddalena de’ Pazzi
- Tipo
Stampe
- Inventario
2666
- Tecnica
bulino
- Descrizione
L’iscrizione sotto al margine inferiore, lungo il quale si leggono le attribuzioni di responabilità “Giuseppe Calendi incise” e “Raffaello Morghen terminò”, recita: “S. M.a Maddalena de’Pazzi per intercessione della B. Maria Bagnesi / guarisce in pochi istanti da etisia consumata, e portatasi al di Lei sepolcro / a ringraziare la sua Benefattrice, la vede in Paradiso in uno sfolgorante / Trono di Gloria //”.
- Misure
Matrice: cm 27,5 x 20,5 c.
- Stato Conservazione
Buono
- Osservazioni
La stampa fa parte di una corposa donazione (invv. 2653-2681) che comprende altre incisioni e una raccolta rilegata di sonetti composti per l’ingresso di Maria Luigia a Parma nel 1816.
L’episodio ritratto risale al 1584, quando suor Maria Maddalena (nata Caterina) de’ Pazzi si ritenne guarita miracolosamente dalla visione della beata Maria Bartolomea Bagnesi (1514-1577), che era sepolta nella chiesa carmelitana del convento ove Maria Maddalena (1566-1607) era entrata pochi anni prima. Non fu questa l’unica visione della Pazzi, che per le molte estasi e i discorsi ispirati veniva considerata santa già in vita, ricevendo la beatificazione già nel 1626, per poi essere santificata nel 1669.
La doppia paternità dell’incisione fa presumere che l’esecuzione dell’opera sia avvenuta nello studio Morghen, di cui Calendi fu allievo e collaboratore.- Acquisizione
Donazione famiglia marchesi Pallavicino (marzo 2014)
- Provenienza
Famiglia Pallavicino (Parma)
- Collocazione
Carpetta Pallavicino
- Note Bibliografiche
F. SANDRINI (a cura di), “Napoleone in caricatura”, Parma, Graphital 2015, pp. 151-152.