Medaglia commemorativa della morte di Guglielmo Montenuovo
- Datazione
1895
- Tipo
Numismatica
- Inventario
2773
- Materiale
bronzo
- Descrizione
D / “GVGLIELMO PRINCIPI A MONTENVOVO”. Vi è raffigurato il busto del principe Montenuovo voltato leggermente a sinistra, sulla divisa le tante onorificenze militari a lui spettanti. Ai lati del busto si legge più in piccolo “NATO / IX AVG / MDCCCXXI” a sinistra, “MORTVO / VI APR / MDCCCXCV” a destra; al di sotto rimangono le attribuzioni di responsabilità del medaglista “W.E.” e il cognome dell’incisore “JAUNER”.
R / : “NVMMORVM VETERVM / EXPERIENTIA / PRAE OMNIBVS CLARO / SOCIETAS NVMISMATICA / VINDOBONENSIS / SODALI FVNDATORI / ILLVSTRISSIMO / DD”. L’iscrizione è racchiusa da serto d’alloro e sovrastata dallo stemma Montenuovo cinto dalla collana del Toson d’Oro.- Misure
Diametro cm 4
- Stato Conservazione
Molto buono
- Osservazioni
La donazione, che comprende anche la porcellana inv. 2774, si somma alle donazioni Spaggiari del 2014 (inv. 2769, una medaglia di stesso conio in argento), 2017 (inv. 2822), 2018 (inv. 2563), 2020 (inv. 2855) e 2021 (inv. 2894-2900).
La medaglia ricorda la passione numismatica di Guglielmo Montenuovo, ancor oggi importantissimo punto di riferimento del settore. Il suo interesse collezionistico, di cui rimangono numerosi riferimenti in lettere e documenti, lo portò, come ricordato dall’iscrizione, a divenire socio fondatore della “Società numismatica di Vienna”, che nella seduta del 24 aprile 1895 approvò la proposta del principe Ernst di Windisch-Grätz di questa medaglia commemorativa, di cui si forniva dettagliata descrizione.
Nato a Parma dalla duchessa Maria Luigia e dal generale Neipperg nel 1819 (la data di nascita riportata sul davanti è infatti errata, probabilmente per nascondere volutamente l’imbarazzo di una nascita avvenuta prima del 1821, anno della morte di Bonaparte), Guglielmo visse dopo i diciotto anni sempre nell’Impero austro-ungarico; arruolatosi nell’esercito austriaco del nonno Francesco I (parentela mai ufficializzata per essere nato come figlio illegittimo), contrastò le guerre di Indipendenza nel Lombardo-Veneto, guadagnandosi la promozione a generale di cavalleria e, nel 1864, il titolo di principe ereditario.- Acquisizione
Donazione Andrea Spaggiari (aprile 2015)
- Collocazione
Sala Francesi, bacheca 1
- Note Bibliografiche
F. SANDRINI (a cura di), “Parma 1816: dal ministro Magawly alla duchessa Maria Luigia”, Parma, Graphital 2016, pp. 239-240 [ill.].
F. SANDRINI (a cura di), “Albertina, la figlia di Maria Luigia d’Asburgo. Vita, pensieri, segreti”, Parma, Grafiche STEP 2017, ill. p. 26.
F. SANDRINI, “Le medaglie del Museo Glauco Lombardi: presenze e assenze in una collezione in divenire”, in “Notiziario del portale numismatico dello Stato” n. 12 – 2018 (atti dell’Incontro di studio “Medaglieri italiani: sistema museale e identità nazionale…” dell’11 maggio 2018), pp. 48-57: p. 55.- Esposizione
Parma, Museo Glauco Lombardi, “Albertina, la figlia di Maria Luigia d’Asburgo. Vita, pensieri, segreti”, 9 dicembre 2017-18 marzo 2018