Incontro tra papa Paolo III e l’imperatore Carlo V a Busseto
- Datazione
1820-1824
- Tipo
Disegni
- Inventario
2777
- Tecnica
inchiostro e acquerello su carta
- Descrizione
Sulla carta che accompagna il disegno, in origine inserita nella parte posteriore della cornice, si legge: “Il Pontefice Paolo Terzo avendo discese le scale della Rocca de’ Marchesi / Pallavicini in Busseto riceve l’Imperatore Carlo Quinto per ottenere un abboccamento / Nell’anno mille cinquecento quarantatre”.
- Misure
disegno: cm 99,4×63,5
iscrizione: cm 99,5×16,2- Stato Conservazione
Nell’autunno 2015 l’opera è stata oggetto di restauro (Aurea Charta), a causa di un degrado biomeccanico ed entomologico, accentuato da non idonei interventi e montaggi precedenti.
Dopo la pulitura, effettuata a secco per proteggere l’inchiostro, si sono risarcite lacune e lacerazioni, apportate le necessarie integrazioni cromatiche e proceduto a un montaggio ottimale.
Anche l’iscrizione ha subito un simile processo di pulitura, in questo caso utilizzando anche gel rigido.- Osservazioni
Il disegno di grandi dimensioni è uno studio molto accurato per il quadro commissionato al Martini dal conte di Neipperg per conto della duchessa Maria Luigia; da alcuni documenti manoscritti risulta che nel 1820 il pittore si sia incontrato col Neipperg per decidere i successivi accordi sulla base di uno schizzo da presentarsi, che dovrebbe identificarsi in questo foglio (o in altro, più piccolo, assai meno definito e in controparte, ora custodito alla Biblioteca Palatina, ove esistono anche abbozzi per singole figure).
La tela, ora conservata presso il Municipio di Busseto, fu consegnata nel 1824, ma venne inaugurata nell’ottobre 1827 ed è tuttora considerata uno dei più importanti, se non il migliore, risultati dell’arte del tempo di Maria Luigia.
Notevole è la cura per i dettagli e per la ricostruzione storica dei costumi e dell’ambiente in cui ebbe luogo la scena raffigurata, di cruciale importanza per Parma: papa e imperatore si accordarono infatti sulla creazione del ducato farnesiano affidato nel concistoro del 27 agosto 1545 a Pierluigi, figlio del papa e gran gonfaloniere della Chiesa. Non è dunque un caso che Maria Luigia commissionò questa immagine insieme a quella, mai realizzata, del proprio ingresso a Parma, avvenuto nel 1816.- Acquisizione
Collezione privata bussetana (luglio 2015)
- Provenienza
Collezione dott. Zimmerl (1880)
Collezione privata- Collocazione
Deposito temporaneo
- Note Bibliografiche
“Esposizione parmense di arte antica promossa dal Comitato di Provvedimento”, Parma, Tip. Ferrari 1880, p. 137.
AA.VV., “Mecenatismo e collezionismo pubblico a Parma nella pittura dell’Ottocento” (catalogo della mostra), Parma 1974, pp. 17-18.
G. CIRILLO, G. GODI, “I disegni della Biblioteca Palatina di Parma”, Parma 1991, pp. 245-247.
AA.VV., “Maria Luigia. Donna e sovrana” (catalogo della mostra), Parma, Ugo Guanda Editore 1992, p. 43.
F. SANDRINI (a cura di), “Parma 1816: dal ministro Magawly alla duchessa Maria Luigia”, Parma, Graphital 2016, ill. pp. 236-237 e 243, p. 243.- Esposizione
Parma, Palazzo della Pilotta
“Esposizione parmense di arte antica”, aprile 1880