Paolo Toschi e i “Freschi” del Correggio: nuova mostra al Museo Lombardi
Nell’ambito degli eventi collaterali della grande mostra evento dedicata ad Antonio Allegri detto il Correggio, il Museo Lombardi vuole proporre una iniziativa incentrata sul ciclo di incisioni realizzate da Paolo Toschi su opere del Correggio, pittore amatissimo e oggetto di straordinaria ammirazione da parte del calcografo parmigiano. L’esposizione mira ad apportare un piccolo contributo nella comprensione della fortuna postuma del grande maestro cinquecentesco, la cui conoscenza diretta fu sempre fortemente limitata dall’inaccessibilità di alcuni cicli pittorici e dal loro difficile stato conservativo, cosa che precocemente determinò l’enorme importanza delle stampe ai fini della divulgazione della sua opera. Uno dei nuclei più significativi delle raccolte di Glauco Lombardi è legato alla figura del celebre incisore Paolo Toschi, di cui il Museo conserva buona parte del patrimonio grafico e incisorio e tutto il ricchissimo fondo archivistico, materiali acquisiti direttamente dagli eredi Godi Toschi. In coerenza con la tipologia e l’ambito cronologico rappresentato nelle collezioni Lombardi, è parso significativo realizzare, in concomitanza con l’evento della Galleria Nazionale, una piccola esposizione che permetta di ripercorre e visualizzare per immagini il complesso rapporto che legò Paolo Toschi a Correggio nell’ambito di quel grandioso progetto promosso dall’incisore con l’aiuto della duchessa “L’intaglio in rame di tutti gli affresco del Correggio e di quattro del Parmigianino”. L’impresa, avviata nel 1839 ma ideata e sognata già nel periodo giovanile, impegnò Toschi negli ultimi quindici anni di vita e si rivelò di straordinaria complessità per una serie di ragioni, non ultime di ordine tecnico ed economico. Eppure, nonostante la morte abbia impedito a Toschi di concludere il progetto, le stampe che uscirono dal suo studio ebbero tanta parte nel contribuire a diffondere la notorietà e la seducente, vellutata grazia del grande pittore rinascimentale, che nel morbido, perfetto bulino dell’incisore trovò una delle sue migliori traduzioni. Sfruttando il materiale del deposito, il cospicuo archivio documentario ed alcuni pezzi concessi in prestito dagli eredi di Toschi, la mostra intende ripercorrere i principali cicli incisori (San Paolo, San Giovanni, Duomo, Annunciata, Incoronata, Madonna della Scodella), affiancando, ove possibile, acquerello preparatorio, stampa e documenti originali, oltre ad alcuni fogli settecenteschi dei medesimi soggetti per favorire il confronto con la precedente tradizione calcografica. Da segnalare la presenza in mostra di una rarissima immagine fotografica, che rappresenta Paolo Toschi e la figlia Nina attorniati dagli allievi (?) della scuola: essa rappresenta l’unica fotografia, al momento rintracciata, di Toschi.
Mostra a cura di Francesca Sandrini
Museo Glauco Lombardi
Strada Garibaldi, 15 – 43100 PARMA
Piano terra – Ingresso libero
Orari di apertura:
martedì-sabato ore 9.30-15.30
domenica e festivi ore 9.00-18.30