Mito, collezionismo e nostalgia: il mondo degli oggetti napoleonici dall’Ottocento ad oggi. Ne parliamo sabato 23 ottobre (ingresso libero)!
Dialogo a due voci tra Francesca Sandrini, direttrice del Museo, e Arianna Arisi Rota, docente di Storia Contemporanea all’Università di Pavia e autrice del volume “Il cappello dell’imperatore”
Sabato 23 ottobre 2021, ore 11.00
Che lo si ami o lo si odi, Napoleone Bonaparte è stato un personaggio che ha modificato il corso della storia, entrando (senza più uscirne) nell’immaginario individuale e collettivo. La memoria di lui è stata tenuta viva non solo dalle cronache che hanno variamente celebrato o denigrato le sue gesta, ma anche da una capillare diffusione di oggetti legati alla sua persona, in una sorta di culto laico che ha percorso tutto l’Ottocento e dura tuttora.
Anche il Museo Lombardi conserva curiosi cimeli in cui si sono declinati il ricordo e il culto di Napoleone, in parte esposti anche nella mostra “Napoleone 1821” appena conclusa. Questi oggetti rendono consistenza tattile e visiva al mito, capace così di rinnovarsi nella memoria e nell’immaginazione di un pubblico eterogeneo, un fenomeno sfaccettato che verrà discusso dalla nostra direttrice, curatrice della mostra e del relativo catalogo, con la professoressa Arisi Rota, che proprio a questo argomento ha dedicato un approfondito e accurato volume di recente uscita.
Ingresso libero