Ritratto del padre teatino Paolo Maria Paciaudi
- Datazione
Seconda metà del sec.XVIII
- Tipo
Dipinti e acquerelli
- Inventario
28
- Vecchio Inventario
345
- Tecnica
olio su tela
- Misure
S.C.: cm 46,6 x 35,1
C.C.: cm 70,9 x 59,5 x 5,5- Stato Conservazione
Buono; l’opera è stata oggetto di restauro nell’autunno 2006. La cornice e il pannello ovale di sostegno presentano evidenti problemi di tarlatura.
- Osservazioni
In cornice di legno naturale con riquadratura ovale in legno dipinto.
Il Paciaudi (Torino 1710-Parma 1785), tra i massimi intellettuali del suo tempo, fu chiamato a Parma dal ministro Du Tillot; tra i suoi meriti rientrano il riordino dell’Università e la creazione della Biblioteca Palatina.
In passato il ritratto era stato dubitativamente attribuito a Greuze; sulla base del ritratto inciso di Paciaudi contenuto nella “Raccolta Cronologica estesa al Secolo XIX. di Ritratti incisi, o litografici di Persone illustri Parmigiane e di Forestieri illustri, che hanno fiorito in Parma, o vi sono stati addetti altrimenti, comprensivi i Sovrani, i Ministri, i Vescovi, i Magistrati & a. Tomo.3”, p. 132, ad opera del Presidente del Tribunale di Revisione di Parma Pietro Fainardi, che riporta le indicazioni di responsabilità: “I. Lucatelli pinx. – F. Rosaspina sculp.” (cfr. fotografia in archivio fotografico), si ritiene attendibile l’ascrizione a Giuseppe Locatelli.
Sandrini propone di datare il dipinto al primo soggiorno dell’artista a Parma (1782-1783); da una sua lettera all’amico Bodoni, l’opera risulta essere stata da lui stesso conservata fino al 1776, ovvero fino al suo ritorno nella città emiliana.- Acquisizione
In base ad una notizia riportata in un blocco di appunti conservato in Museo, la cui attendibilità tuttavia si riesce raramente a dimostrare, il quadro sarebbe stato acquistato presso i discendenti del ministro delle finanze Antonio Lombardini (al servizio di Luisa Maria di Borbone).
- Collocazione
Salone
- Note Bibliografiche
“Museo Glauco Lombardi” (catalogo), Parma, Step 1972, ill. n. 46.
G. GODI, G. CARRARA, “Fondazione Museo Glauco Lombardi”, Parma, Step 1984 (1994), p. 50 e pp. 63-64.
M. PELLEGRI, “Il museo Glauco Lombardi”, Parma, Battei 1984, p. 73.
H. BÈDARIDA, “Parma e la Francia (1748-1789)”, II, Milano, Paul Bédarida e Franco Maria Ricci editore 1985, p. 142 [tav. p. 29].
G. GODI, G. CARRARA, “Fondazione Museo Glauco Lombardi”, Parma, Grafiche STEP 1991, p. 64 [ill. p. 63].
L. FORNARI SCHIANCHI, “Il volto illustre della società nel Ducato di Parma e Piacenza nel Settecento”, in CAROLI, “Il Gran Teatro del Mondo” (catalogo della mostra), Milano, Skira 2003, p. 48.
A. DE PASQUALE, G. GODI (a cura di), “Il Ducato in scena. Parma 1769: feste libri, politica”, Parma, Step 2009, p. 211 [scheda a cura di Francesca Sandrini].
G. N. VETRO, “Lucrezia Agujari. La Bastardella”, Parma, Tecnografica 2010, ill. a p. 72.
G. RONCHI (a cura di), “Storia di Parma IX, Le lettere”, Parma, Step 2012, ill. p. 233.
S. PENNESTRÌ (a cura di), “Complesso monumentale della Pilotta. Il medagliere”, vol. I, Roma, Istituto Poligrafico e Zecca di Stato, ill. p. 78.
S. VERDE, “L’Atene d’Italia e il suo giornale”, in C. RINALDI e G. GONIZZI (a cura di), “Parma è la Gazzetta. Cronaca, cultura, spettacoli, sport: 285 anni di storia” (catalogo della mostra), Parma, Gazzetta di Parma 2019, vol. I, pp. 140-151: ill. p. 143.
A. BALESTRAZZI, G. GODI (a cura di), “Ferdinando di Borbone Parma tra arte e devozione” (catalogo della mostra), Parma, Grafiche STEP 2024, scheda 9, ill. (p. 96).- Esposizione
Parma, Palazzo del Vescovado, “Notai a Parma X-XX secolo”, 18 novembre 2006–14 gennaio 2007
Parma, Biblioteca Palatina, “Il Ducato in scena. Parma 1769: feste libri, politica”, 25 settembre–30 novembre 2009
Reggia di Colorno, “Ferdinando di Borbone Parma tra arte e devozione”, 18 maggio-28 luglio 2024