Miniature

184

312 bis

acquerello su carta

Miniatura ovale. L’opera risulta firmata ad acquerello lungo il bordo a destra.

S.C.: cm 11 x 9
C.C.: cm 18,7 x 16,5 x 1,1

Abbastanza buono; il vetro è reso in parte opaco dall’umidità; il supporto presenta un taglio nella zona inferiore.

In cornice di ebano.
Nonostante l’identificazione e il ruolo della donna ritratta, derivati da vecchi inventari, non si sono trovate notizie negli almanacchi di corte di epoca luigina di una dama Fontini. Non è escluso che si tratti di un refuso sul nome di Isabella Fantoni (1811-1856), moglie di Francesco Caimi, che invece compare almeno dal 1853 al servizio della duchessa Luisa Maria di Borbone, moglie del duca Carlo III: indicata in quell’anno come dama d’Onore e di Compagnia Onoraria (a corte partecipò attivamente a una congiura che mirava a interdire Carlo III), nel 1855 divenne dama di Palazzo e nel 1856 aggiunse il prestigioso ruolo di Gran Maîtresse, che ricoprì per breve tempo a causa della sua precoce morte nell’estate dello stesso anno; Luisa Maria decise dopo pochi giorni di lasciare tal carica vacante, affidandola in via temporanea all’aja delle figlie.
Anche sull’autore della miniatura rimangono poche notizie: potrebbe trattarsi del “pittore di storia e ritrattista all’olio, all’acquerello ed in miniatura, e disegnatore in litografia” segnalato in una guida per l’anno 1846 a Milano, dove già nel 1825 alcune sue opere erano state scelte per una esposizione in Accademia.

Sala Paolo Toschi; tavolo bacheca 2