Autore: Jean Godefroy (Londra, 1771 - Parigi, 1839)
Jean Baptiste Isabey (Nancy, 1767 - Parigi, 1855)

Il congresso di Vienna

Datazione

1819

Tipo

Stampe

Inventario

936

Vecchio Inventario

100

Tecnica

acquaforte, bulino e maniera a punteggiato

Descrizione

Lungo i bordi laterali dell’incisione ci sono gli emblemi dei nobili che parteciparono al Congresso di Vienna, lungo il bordo inferiore quelli delle nazioni partecipanti e, lungo il bordo superiore, i tondi con i profili degli otto sovrani europei segnatari del Trattato di Parigi.
“J.Isabey a Paris / Rue de Freres n°7 – Deposé a la Direction Roy.le de la Librairie – J.Godefroy / 1819”. Al centro del bordo inferiore è scritto: “CONGRES DE VIENNE. SEANCE DES PLENIPOTENTIAIRES DES HUIT PUISSANCE SIGNATAIRES DU TRAITE DE PARIS”.

Misure

cm 65,8 x 87,6
C.C.: cm 81,2 x 105,6 x 4,3

Stato Conservazione

Buono; la carta, che era assai ingiallita per acidità, è stata sottoposta a restauro (smontaggio dalla cornice, pulitura a secco, prova ph, solubilità colori, lavaggio, deacidificazione, rinsaldo restauro, foderatura, montaggio con cartoncino a ph neutro nella precedente cornice) nel febbraio 2007.

Osservazioni

In cornice di legno nero.
Isabey fu invitato dal ministro Talleyrand a seguire la delegazione francese al Congresso di Vienna per trarne un ritratto di gruppo esposto al Salon parigino del 1817; dai suoi fogli, molti dei quali conservati al Louvre, Godefroy trasse la presente incisione, il cui oggetto comprensibilmente non incontrò grande favore in Francia.
In piedi da sinistra a destra si riconoscono: Duca di Wellington (Gran Bretagna); Conte di Lobo (Portogallo); Conte Saldanha (Portogallo); von Löwenhielm (Svezia); Conte di Noailles (Francia); Principe di Metternich (Austria); Latour du Pin (Francia); appoggiato alla seggiola: Conte Nesselrode (Russia). Dietro la sedia: Dalberg (Francia); Principe Razumovsky (Russia); Lord Stewart (Gran Bretagna); Conte di Clancarty (Gran Bretagna); Wacken (Prussia); Cavaliere von Gentz (Austria); Barone von Humboldt (Prussia); Conte Cathcart (Gran Bretagna). Seduti da sinistra a destra: Principe von Hardenberg (Prussia); Conte di Palmella (Portogallo); Visconte Castlereagh (Gran Bretagna); Barone Wessenberg (Austria); Conte di Labrador (Spagna); Principe di Talleyrand (Francia); Conte Stackelberg (Russia).
Dell’incisione si conoscono vari esemplari, di cui uno conservato al Civico Museo del Risorgimento di Milano e uno all’Hermitage.

Collocazione

Ingresso

Note Bibliografiche

“Museo Glauco Lombardi”, Milano, TCI 2003, p. 40.
A. MAVILLA, “Maria Luigia”, Parma, STEP 2007, ill. pp. 60-61.
AA.VV., “Staging power. Napoleon-Charles John-Alexander” (catalogo della mostra), Stoccolma, Nationalmuseum 2010, pp. 342-343.
F. SANDRINI (a cura di), “Les jolis paysages di Maria Luigia d’Asburgo e la pittura di paesaggio nel ducato di Parma”, Parma, Graphital 2013, ill. p. 32.
F. SANDRINI (a cura di), “Parma 1816: dal ministro Magawly alla duchessa Maria Luigia”, Parma, Graphital 2016, ill. p. 41.
M. DALL’ACQUA, M. PALAZZINO (a cura di), “Il Congresso di Vienna: progettare l’Europa”, Parma, Mup Editore 2016, pp. 25-28, ill. p. 29 e pp. 130-131.

Esposizione

Parma, Museo Glauco Lombardi, “Parma 1816: dal ministro Magawly alla duchessa Maria Luigia”, 16 aprile-25 settembre 2016