Ridda di putti vendemmiatori
- Datazione
prima del 1765
- Tipo
Disegni
- Inventario
404
- Vecchio Inventario
241
- Tecnica
inchiostro acquerellato su carta
- Descrizione
L’opera è firmata, in basso a sinistra: “L. Delarue”.
- Misure
S.C.: cm 36,2 x 24
C.C.: cm 54 x 38,4 x 2,5- Stato Conservazione
Il foglio, che presentava vari buchi, è stato sottoposto a restauro (pulitura a secco, deacidificazione, chiusura dei buchi da tarlo) a ottobre 2012.
- Osservazioni
In cornice di legno dorato.
Il disegno potrebbe essere uno dei dodici di De La Rue, già facenti parte della collezione del Du Tillot, che andarono all’asta a Parigi nel 1775. Forse in quest’occasione ne entrò in possesso Giuseppe Baldrighi, nella cui collezione figurava alla sua morte (1803).
Godi e Cirillo propongono di collocarlo appena oltre la metà del XVIII secolo.
Dal presente studio nel 1765 Benigno Bossi trasse un’acquaforte, di cui in Museo si conserva un esemplare (inv. n. 1050).- Collocazione
Sala Francesi
- Note Bibliografiche
M. PELLEGRI, “Il museo Glauco Lombardi”, Parma, Battei 1984, p. 108.
H. BÈDARIDA, “Parma e la Francia (1748-1789)”, II, Parma, Segea 1986 (1928), p. 496.
G. CIRILLO, G. GODI, “I disegni della Biblioteca Palatina di Parma”, Parma 1991, p. XXVI e pp. 5-6.
G. FIACCADORI, A. MALINVERNI, C. MAMBRIANI (a cura di), “Guglielmo Du Tillot, regista delle arti nell’età dei Lumi”, Parma, Grafiche Step, 2012, p. 114.- Esposizione
-Parma, Palazzo Bossi Bocchi, “Guglielmo Du Tillot, regista delle arti nell’età dei Lumi”, 28 ottobre 2012 – 27 gennaio 2013