Testa di Plutone, dal “ratto di Proserpina” del Bernini
- Tipo
Disegni
- Inventario
338
- Vecchio Inventario
244 bis
- Tecnica
sanguigna su carta
- Descrizione
Sul bordo superiore del foglio, coperta dalla cornice si legge la scritta a matita “Questo disegno si giudicò dal P. B. Martini di un certo Aspar scolaro del P. G.B. Baldrighi/ il d.o incise pure all’acquaforte e lasciò Parma. La testa qui sotto disegno è presa dal gesso con lume di notte e pare originale in marmo del Cav. Bernini, nel ratto di Proserpina, testa di Plutone”.
- Misure
S.C.: cm 17,5 x 12,5
C.C.: cm 26,2 x 20,4 x 1,3- Stato Conservazione
Buono.
- Osservazioni
In cornice di legno.
Prima che venisse trovata la scritta a matita durante un controllo dell’opera, i vecchi inventari segnalavano questo studio come un derivato dalla “Testa del Re David” attribuito allo stesso Gian Lorenzo Bernini, di cui però non si sono trovati riscontri; la testa qui raffigurata dimostra invece una evidente somiglianza, pur con qualche differenza, con il Plutone del celebre gruppo scultoreo del “Ratto di Proserpina”, ospitato a Roma presso la Galleria Borghese. Secondo quanto riportato nella scritta, l’Aspar non avrebbe comunque studiato l’originale, ma un derivato in gesso, cosa che potrebbe giustificare le piccole differenze.- Collocazione
Sala Acquerelli; tavolo bacheca 3