Autore: Don Ferdinando di Borbone (Parma, 1751 - Fontevivo, Parma, 1802)

Diario relativo alle funzioni religiose della chiesa colornese di S. Vincenzo Ferreri per l’anno 1767

Datazione

1767

Tipo

Varie

Inventario

1756

Vecchio Inventario

359 bis

Tecnica

acquerello su carta and inchiostro su carta

Descrizione

Diario con coperta rivestita in raso di seta color mattone con decorazioni ricamate in filo d’argento e applicazioni in vetro: sulla copertina è lo stemma dei Borbone, sulla quarta di copertina, probabilmente, il monogramma di Ferdinando di Borbone. E’ costituito da 34 carte, 32 delle quali vergate in lingua italiana da don Ferdinando.
Tra le pagine sono inseriti due fogli sciolti, uno scritto da Ferdinando di Borbone, l’altro contenente una breve annotazione, probabilmente di Moreau de Saint-Méry, e due disegni all’acquerello: uno (cm 13,1×8,4) rappresenta San Francesco Saverio (“S:Franciscus Xa[v]eri”), l’altro (cm 3,7×5,8) raffigura una monaca ed è accompagnato da un sottile foglio di carta traforata di analoghe dimensioni che lungo il bordo imita una cornice, mentre all’interno è lavorato a giorno.

Misure

mm 185×110

Stato Conservazione

Discreto; la legatura è scollata e la carta presenta una fitta puntinatura di muffa.

Osservazioni

Sulla controcopertina è scritto a inchiostro: “1767/ Diario”.
Nel verso della controcopertina è scritto a matita: “Donatomi/ dal C.no Giaccomo Baldrighi li 2. Gen.o 1803/ il qual libro fu donato dal suo/ Autore al Padre del Donatore/ il fu Giuseppe Baldrighi/ in occasione che li insegnava/ la pittura come p.mo Pittor/ della sua Corte”, con firma: “Giuseppe Bolsi”.
Sul frontespizio si legge: “Diario/ per l’Anno nuovo/ 1767./ che contiene tutti i Ritti,/ e tutte le Funzioni./ della Chiesa di S./ Vincenzo Fer-/ rerio, Con-/ vento di/ P.P./ Domenicani./ Ferdinandus Maria/ Philippus Ludovicus Joseph/ Didaeus Borbonius/ fecit./ In Parma./ M.DCC.LXVII”.
Alla mostra del 2024 il diario è stato esposto unitamente a una raccolta di composizioni poetiche realizzate in occasione del matrimonio di don Ferdinando con l’arciduchessa Maria Amalia d’Asburgo, parimenti appartenente al Museo (cat. bibl. O29, scheda 45 del catalogo mostra).

Acquisizione

Il Diario fu acquistato dal prof. Lombardi presso l’antiquario Pedesini di Parma, che lo aveva avuto dal conte Dall’Asta, tra il 1915 e il 1920.

Provenienza

Donato da don Ferdinando di Borbone a Giuseppe Baldrighi, da costui passato al figlio Giacomo, che a sua volta lo donò, nel 1803, a Giuseppe Bolsi.

Collocazione

Sala Paolo Toschi; bacheca Impero

Note Bibliografiche

M. PELLEGRI, “Colorno. Villa Ducale”, Parma, Cassa di Risparmio di Parma 1981, p. 26 e p. 103.
G. BERTINI, F. SANDRINI (a cura di), “Il bigotto illuminato” (catalogo della mostra), Quaderni del Museo n. 5, Parma, Museo Glauco Lombardi 2002, pp. 36-37.
A. BALESTRAZZI, G. GODI (a cura di), “Ferdinando di Borbone Parma tra arte e devozione” (catalogo della mostra), Parma, Grafiche STEP 2024, scheda 46, ill. (pp. 149-150).

Esposizione

Reggia di Colorno, “Ferdinando di Borbone Parma tra arte e devozione”, 18 maggio-28 luglio 2024