Autore: Ennemond Alexandre Petitot (Lione, 1727 - Parma, 1801)

Progetto decorativo per la Sala Grande del Palazzo di Colorno

Datazione

1755

Tipo

Disegni

Inventario

420

Vecchio Inventario

28 bis

Tecnica

inchiostro acquerellato su carta

Descrizione

Alla base del disegno è riportata la scala.

Misure

S.C.: cm 34,2 x 46,5
C.C.: cm 51,2 x 62,9 x 1,4

Stato Conservazione

Abbastanza buono; il foglio presenta una leggera puntinatura di muffa.

Osservazioni

In cornice di legno naturale.
Il disegno fu inciso da Pierre-Jacques Gualtier, insieme ad altri dieci relativi al progetto, tutti raccolti nel “Recueil de différentes gravures concernant les ouvrages exécutés à Parme et à Colorno”.
Dal 1755 Petitot coordinò il rinnovo del salone che, al centro dell’ala del Palazzo Ducale prospiciente il Giardino, divideva gli appartamenti del Duca e della Duchessa, adattando alla preesistente struttura architettonica un’elegante decorazione su doppio registro: articolò la zona inferiore della presente parete attorno ad un asse centrale costituito da un camino rocaille, opera di Jean Baptiste Boudard e Giuseppe Franchi, e da una specchiera di Marc Vibert; ai lati, paesaggi e marine di Manglard e La Croix sostituirono già anticamente le “Stagioni” inizialmente previste; sopra, separate da lesene corinzie, figure allegoriche delle attività umane (qui la danza, l’agricoltura e la caccia) si alternano a composizioni di medaglioni e vasi. Autori degli stucchi furono, tra 1755 e 1756, Fortunato Rusca e, per le parti con figura, ancora Boudard.

Provenienza

L’opera proviene da Villa Petitot a Marore (1925).

Collocazione

Sala Petitot

Note Bibliografiche

AA.VV., “Giornate Stendhaliane” (catalogo della mostra), Parma, Fresching 1950, pp. 54.
C. BRIGANTI, “Curioso itinerario delle collezioni ducali parmensi”, Parma 1969, p. 42.
AA.VV., “L’arte a Parma dai Farnese ai Borbone” (catalogo della mostra), Bologna, Edizioni Alfa 1979, pp. 263-264.
M. PELLEGRI, “Colorno. Villa Ducale”, Parma, Cassa di Risparmio di Parma 1981, p. 90.
M. PELLEGRI, “Il museo Glauco Lombardi”, Parma, Battei 1984, p. 63.
N. AGAZZI, L. BOSI (a cura di), “Le residenze del potere. Regge di Parma, Colorno e Sala”, Parma, 1985/86, p. 83.
P. BEDARIDA (a cura di), “Feste Fontane Festoni a Parma nel Settecento” (catalogo della mostra), Roma, Edizioni dell’Elefante 1989, pp. 62-63.
AA.VV., “Petitot. Un artista del Settecento europeo a Parma” (catalogo della mostra), Parma, Fondazione Cassa di Risparmio di Parma 1997, p. 302 (ill.).
G. CIRILLO, “Ennemond Alexandre Petitot”, Parma 2002, p. 52, fig. 50.
“Museo Glauco Lombardi”, Milano, TCI 2003, p. 139.
E. COLLE F. MAZZOCCA (a cura di), “Il trionfo dell’ornato – Giocondo Albertolli (1742-1839)”, Milano 2005, pp. 109-110, fig. 4.10.
AA.VV., “La Reggia di Colorno nel ‘700” (catalogo della mostra), Colorno 1979, p. 71.

Esposizione

Parma, Ridotto del Teatro Regio,”Giornate Stendhaliane”, settembre-ottobre 1950
Parma, Ridotto del Teatro Regio, “Mostra dell’Accademia parmense 1752-1952”, giugno-settembre 1952
Parma, Palazzo della Pilotta, X Biennale d’arte antica, “L’arte a Parma dai Farnese ai Borbone”, 22 settembre-22 dicembre 1979
Roma-Parma-Lione, “Feste Fontane Festoni a Parma nel Settecento”, maggio-ottobre 1989
Parma, Palazzetto Eucherio Sanvitale, “Jean-Baptiste Boudard 1710-1768”, 5 aprile-5 maggio 1991
Parma, Palazzo Bossi Bocchi, “Petitot: un artista del Settecento europeo a Parma”, 6 aprile-29 giugno 1997
Zurigo, Pinacoteca Zuest, “Giocondo Albertolli (Bedano 1742–Milano 1839). Il trionfo dell’Ornato nell’Italia Neoclassica”, 15 settembre–27 novembre 2005
Colorno, Palazzo Ducale, “La Reggia di Colorno nel 700”, 1 settembre-5 novembre 1979