Paolo Toschi (Parma 1788-1854), Carlo Raimondi (Bocche di Cattaro, Reggio Emilia 1809 - Parma 1883)
Spaccato della Camera di San Paolo con Diana cacciatrice
- Datazione
1873 (data della stampa)
- Tipo
Stampe
- Inventario
1390
- Vecchio Inventario
138
- Tecnica
bulino e acquaforte
- Descrizione
L’incisione riproduce un lato della camera di San Paolo affrescata da Correggio. Si tratta di un esemplare avanti lettera, con etichetta a stampa raffigurante una piccola testa femminile.
Sotto l’immagine è riportata la dichiarazione, scritta a china: “Prova impressa in triplo esemplare per perizia ordinata da S.E. il Sig. Ministro delle Finanze, ed alla presenza del sig. Direttore della Parmense Accademia di B.A. e del Professore Cav. Tommaso Alojsio Juvara, da parte del Governo, e dal Sig. Ercole Godi da parte degli Eredi Paolo Toschi / Parma 21 mayo 1873”, seguita dalle firme “Tommaso Alojsio Juvara / Ercole Godi / Fran.co Scaramuzza”.- Misure
Matrice: cm 40,2 x 33,8
- Stato Conservazione
Buono; la carta reca rari segni di muffa.
- Osservazioni
L’incisione, precedentemente conservata nella Carpetta Studio Toschi, è stata inserita entro cornice di legno marrone appositamente realizzata in occasione della mostra “Paolo Toschi e i ‘Freschi’ del Correggio” (settembre 2008-gennaio 2009).
Ai fini di proporre una stima per le 18 lastre dei “Freschi” che dopo la morte di Toschi erano divenute proprietà dei suoi eredi, e al cui acquisto il Governo italiano era interessato, nel marzo del 1873 fu inviato a Parma Alojsio Juvara, Professore e Codirettore della Regia Calcografia; alla presenza del tutore degli eredi, Ercole Godi, e del direttore dell’Accademia di Belle Arti, Francesco Scaramuzza, da ogni lastra si tirarono tre esemplari. La presente incisione fu stampata in quell’occasione.- Collocazione
Carpetta Studio Toschi
- Note Bibliografiche
P.MEDIOLI MASOTTI, “Paolo Toschi”, Parma, Artegrafica Silva 1973, p. 166.
M.MUSSINI, “Correggio tradotto. Fortuna di Antonio Allegri nella stampa di riproduzioni fra Cinquecento e Ottocento”, Reggio Emilia 1995, p. 113.