Autore: Manifattura austriaca [?]

Cassetta da cucito di Maria Luigia

Datazione

1820-1840

Tipo

Oggettistica varia

Inventario

2501

Materiale

radica di legno, velluto di seta, raso di seta, filato metallico, argento, madreperla, cristallo

Descrizione

La cassetta con profilo curvilineo si apre superiormente e contiene all’interno un ripiano rivestito in velluto con scomparti in cui sono alloggiati i vari strumenti da cucito (due forbici, un ditale, due contenitori per aghi, uno in argento e l’altro in cristallo, tre rondelle per avvolgere filati metallici) e un rialzo ricamato con funzione di puntaspilli; al di sotto del ripiano vi sono due cuscinetti in raso di seta rosa.
Il coperchio è interamente rivestito con un ritaglio di pagina di libro che riporta la data 1818; in origine sulla carta era applicato uno specchio, come pare indicare un residuo di polvere argentata.

Misure

Chiusa:
altezza max: cm 12
lunghezza max: cm 25,5
profondità max: cm 18

Stato Conservazione

Buono; la cassetta, prima del lieve restauro del dicembre 2006, presentava alcuni problemi conservativi che hanno richiesto interventi specializzati su materiali diversi. Il laboratorio Klismos di Parma si è occupato delle parti lignee (chiusura di vari fori causati da insetti xilofagi, ormai non più attivi, applicazione di due piedini di supporto staccati, riempimento di alcune lacune nel legno dell’angolo inferiore destro e nello spigolo destro del coperchio, lucitatura a cera di tutta la superficie). Il laboratorio Opus Restauri si è occupato della pulitura degli strumenti in argento e cristallo, saldando anche la lama spezzata di una forbice, oltre che della maniglia e del filato metallico che decora il cuscinetto interno. Il laboratorio RT-Restauro Tessile, infine, ha eseguito una spolveratura con microaspirapolvere del ripiano portaoggetti.

Osservazioni

La cassetta è pervenuta al museo mancante di uno strumento e di una rondella, mentre una delle forbicine sembra essere più tarda. Essendosi perduto lo specchio originale, che i precedenti proprietari avevano sostituito con un altro non pertinente, si è deciso di applicare un vetro fissato con listelli in legno per mantenere visibile la pagina in carta.

Acquisizione

Eredi Valenti tramite Gianpaolo Valenti, figlio di Albertina Casalbore, moglie di Guidobaldo Paveri Fontana (dicembre 2006).

Provenienza

L’elegante cassetta proviene dai discendenti dei Sanvitale, nobile famiglia parmense imparentata con Maria Luigia d’Asburgo: Albertina Montenuovo, figlia della duchessa e del generale Neipperg, andò infatti in sposa nel 1833 al conte Luigi Sanvitale, al quale diede due figli che raggiunsero l’età adulta, Alberto e Stefano. Di questi, solo Alberto ebbe a sua volta tre figli, tra cui Guglielmina, che sposò il Generale Marchese Lionello Paveri Fontana: il prezioso manufatto passò così a uno dei loro figli, Guidobaldo Paveri Fontana (1905-1982), che con lascito ereditario legò l’oggetto ai figilastri. Guidobaldo, infatti, aveva sposato Albertina Casalbore, precedentemente coniugata con un Valenti, dal quale ebbe figli.

Collocazione

Sala Maria Luigia; bacheca centrale.