Opere d'oreficeria

2535

metallo dorato

Accessorio fermacordone in metallo dorato raffigurante la lettera ‘G’ all’interno dell’intersezione tra un compasso e una squadra.

Altezza max: cm 5,5
Larghezza max: cm 6,1

Buono; la doratura presenta piccole lacune, prevalentemente sul retro.

Non si conosce il propritario di questo manufatto, che doveva tuttavia appartenere a uno dei livelli più alti della gerarchia massonica: il Compasso sovrastante la Squadra indica infatti il terzo grado di conoscenza, quello in cui l’adepto è in grado di agire secondo i principi massonici non più perché imposto dal dovere e dalle regole, ma per seguire la propria volontà. Anche la lettera ‘G’ nello spazio interno, ove si usa collocare un simbolo di significato metafisico, sottolinea l’alto livello di illuminazione raggiunta: secondo le interpretazioni più diffuse essa rappresenterebbe la Geometria o Dio stesso, chiamato anche Gran Geometra dell’Universo, stando dunque a significare la raggiunta acquisizione dei misteri più profondi.
Dalla stessa collezione privata è già pervenuta al Museo anche una fascia massonica (inv. n. 2497), che appartenne allo stesso propietario della spilla.
Questo oggetto fa parte di una donazione di materiali diversi che occupano nelle collezioni del Museo Lombardi gli invv. nn. 2534-2538; alla sig.ra Costa si devono anche le donazioni dell’ottobre 2000 (invv. n. 1119 e 2412), del novembre 2001 (invv. n. 2269 e 2411), del novembre 2006 (invv. 2461-2499) e del dicembre 2008 (invv. nn. 2566-2573).

Donazione Angiolina Costa (aprile 2008)

Deposito