Autore: Thomas Lawrence (attribuito a)

Ritratto di Lady Georgiana Agar-Ellis con il figlio Henry

Tipo

Dipinti e acquerelli

Inventario

2546

Materiale

carta incollata su legno

Tecnica

olio su carta

Descrizione

Dipinto ad olio su carta (di grammatura sostenuta) incollata su una tavoletta di legno.

Misure

Carta: cm 29,6×24,5
Tavola: cm 31×20,5

Stato Conservazione

Restaurato da Laboratorio degli Angeli (Bologna) nel 2008; sono state effettuate le seguenti operazioni: riadesione delle porzioni di carta distaccate dal supporto; fissaggio del colore ai margini delle lacune; pulitura della superficie pittorica; integrazione delle lacune del supporto in carta; stuccatura e ritocco pittorico delle lacune; verniciatura della superficie e trattamento protettivo del legno.

Osservazioni

Il dipinto costituisce probabilmente un bozzetto, che, nonostante alcuni approssimativi interventi di restauro e manipolazione della carta, conserva l’originaria qualità. La tavola è in evidente rapporto con l’opera di Lawrence intitolata “Lady Georgiana Agar-Ellis col figlio Henry”, eseguita negli anni 1827-1828. Lady Georgiana Howard (1804-1860), seconda figlia del sesto conte di Carlisle, sposò George Agar-Ellis nel 1822. Suo figlio maggiore Henry (1825-1866) successe al padre come secondo barone di Dover nel 1833 e a suo nonno come terzo visconte di Clifden nel 1836. Il dipinto originale (cm 128,3×102,9), ora in collezione privata, si distingue dall’olio del Museo Lombardi nella scelta cromatica, che vede invertiti i colori dell’abito e della seduta della nobildonna, oltre naturalmente ad una maggior definizione dei dettagli e dello sfondo.
E’ probabile che in questo bozzetto la carta sia stata incollata su tavola in un momento più tardo, ma pare comunque certo che il supporto di legno d’abete sia antico. La marcata frattura che percorre verticalmente l’opera e la parziale sovrapposizione dei due lembi farebbero pensare che le condizioni della carta fossero già compromesse prima dell’incollaggio, avvenuto attraverso uno stiramento poco accurato che ha schiacciato alcuni rilievi del colore e lasciato tracce di bruciature nell’angolo destro.
Sottoposta a raggi ultravioletti da una restauratrice della Soprintendenza di Parma e Piacenza, la tavola ha evidenziato precedenti interventi di restauro, mirati soprattutto a colmare con vernice i solchi più evidenti di craquelure, che soprattutto sui colori scuri, a causa del bitume che si usava per i colori ad olio, ha rotto la patina, lasciando intravedere il fondo.
L’opera originale fu esibita per la prima volta alla Royal Academy di Londra nel 1828, e in seguito fu riprodotta frequentemente in incisione; gli esperti di Finarte, consultati dal figlio della donatrice prima dell’atto di donazione, avevano avanzato l’ipotesi che si trattasse di un ritratto di Maria Luigia e del re di Roma, i cui tratti fisiognomici sono abbastanza vicini a quelli degli efffigiati.

Acquisizione

Donazione Luigia Casali Schena (giugno 2008)

Provenienza

Fino agli anni ’50 del Novecento famiglia Guido Mazza (Milano), che lo aveva acquisito sul mercato antiquario; poi donazione a Luigia Casali Schena che aveva lavorato a lungo per la famiglia Mazza.

Collocazione

Sala Dorata