Ritratto di Carlo III di Borbone
- Datazione
Londra 1853
- Tipo
Fotografie
- Inventario
2828
- Materiale
lastra di rame argentata
- Descrizione
1/6 di lastra.
Lastra entro cornice d’ottone dorato, stondata negli angoli superiori e decorata con motivi floreali a rilievo e incisa con piccoli e ripetuti motivi quadrilobati (gigli?) entro rombi.
La cornice, sigillata da un vetro, è racchiusa in astuccio di cartone rivestito in marocchino marrone ornato da doppio motivo rettangolare sulla valva superiore e decorato da una filettatura dorata lungo il bordo interno, ove è custodito un distanziatore in velluto bruno a motivi floreali impressi.- Misure
Cornice: cm 8,2x7x0,5
Astuccio: cm 9,4x8x1,8- Stato Conservazione
Sulla lastra si notano macchie di ossidazione e graffi dovuti probabilmente a un tentativo di pulitura, elementi che ne compromettono una nitida lettura. La custodia, mancante di uno dei due ganci di chiusura e scollata negli angoli interni, presenta abrasioni e cadute del rivestimento interno in marocchino lungo gli spigoli. Le due valve dell’astuccio, tenute insieme da una striscia in pelle appositamente colorata in tinta, lasciano pensare a un passato intervento di restauro.
- Osservazioni
Il comodato comprende altri tre dagherrotipi di uguale provenienza (invv. 2827, 2829, 2830).
Le indicazioni su anno e luogo di realizzazione di questo pezzo si ricavano dalle notizie pubblicate a proposito di un esemplare del tutto simile (ma speculare, di forma ovale e pertanto mancante dei dettagli più esterni) e di un’immagine fotografica proveniente dalle collezioni di Glauco Lombardi, certamente derivata dal dagherrotipo ora al Museo; sebbene anch’essa speculare, la perfetta corrispondenza dei dettagli fa pensare a un errore di presentazione dei due pezzi già noti.
La comune derivazione dalle raccolte di Lombardi della fotografia (forse lo stesso Glauco potrebbe essere autore o quantomeno committente della lastra di vetro da cui è derivata) e del dagherrotipo Guiducci è sottolineata dal cartellino di inventario incollato al retro della custodia di quest’ultimo, ove si legge “Museo “G. Lombardi” / Parma / N° 188″: il collezionista colornese intendeva dunque inserire nelle collezioni del Museo anche questo rilevantissimo pezzo, poi rimasto, forse per un ripensamento, in sua proprietà e da lì passato agli eredi e a successive collezioni private.- Acquisizione
Comodato Federica, Francesca e Silvia Guiducci (maggio 2018)
- Provenienza
Collezione Glauco Lombardi
- Collocazione
Sala Toschi; bacheca dagherrotipi
- Note Bibliografiche
R. ROSATI, “Camera oscura 1939-1920. Fotografi e fotografia a Parma”, Parma, Artegrafica Silva 1990, p. 72.
F. SANDRINI (a cura di), “I volti di Maria Luigia. La fortuna dei ritratti a stampa di Maria Luigia d’Asburgo”, Parma, STEP 2018, pp. 154-155 [ill.].- Esposizione
L’opera è stata presentata al pubblico in occasione della XIX “Settimana di Maria Luigia” (8-16 dicembre 2018)